Nato a Lisbona nel 1987, il giovanissimo Artur Bordalo è un artista portoghese che inizia la sua carriera
seguendo le orme del nonno (il grande pittore lusitano Real Bordalo),
realizzando dei dipinti sui muri del paese. Oggi è conosciuto in tutto il mondo
con il nome di Bordalo II per essere
uno street artist di bravura e
originalità eccezionali che realizza dei capolavori utilizzando materiali di recupero e spazzatura.
Basta attraversare le strade del Portogallo
per imbattersi facilmente in qualche sua opera e scoprire la sua tematica
preferita, ovvero gli animali, raffigurati
sempre con enormi occhi che sembrano fissare i passanti allo scopo di
trasmettere il suo messaggio ambientalista.
Le sue realizzazioni sono spesso dei murales
tridimensionali, ben diversi dai classici che siamo abituati a vedere,
realizzati tramite il solo utilizzo di bombolette spray colorate. Bordalo II recupera
tutto ciò che pensa possa essere riutilizzato, dai resti di vecchie biciclette,
ruote e altri pezzi di ferro e legno ai divani o altri arredi e addirittura
resti di automobili e aerei. Tutti materiali
che, al posto di essere smaltiti a danno dell’ambiente, riprendono vita in maniera eccezionale all’interno delle sue composizioni.
Questo giovane artista ha fatto della propria arte un mezzo di
sensibilizzazione verso il problema ambientale e di critica verso la società consumistica. Egli desidera trasmettere a
tutto il mondo che ciò che viene considerato rifiuto non è necessariamente uno
scarto ma può essere riutilizzato in molti modi.
I suoi coloratissimi animali trasmettono allegria allo spettatore ma risultano,
al tempo stesso, un po’ nostalgici; lo scopo è quello di rappresentare “la
spazzatura che chiede aiuto ai cittadini, che chiede di essere salvata e
riutilizzata”.
L’artista è uscito dal territorio portoghese per portare la sua originalissima
street art in giro per il mondo. E’ giunto in alcune città tedesche, spagnole ed estoni ma anche negli Stati Uniti, in
Thailandia e ad Haiti. Le sue opere sono ammirabili anche in Italia, e più
precisamente a Torino, alla galleria
Square 23, dove sono esposti tantissimi dei suoi “Trash Animals”.
Sono moltissimi i giovani e gli adulti che visitano le città alla ricerca delle
sue opere per ammirarle da vicino. Tra i suoi lavori più conosciuti troviamo il
coniglio denominato “Half Rabbit”, realizzato in
Portogallo a Vila Nova de Gaia come vera e propria scultura ambientalista.
Le sue opere quindi, oltre ad essere spettacolari, colpiscono ancor di più per il
messaggio che trasmettono nei confronti dell’umanità, spingendo a riflettere
anche i meno ecologisti.