Avere delle piante in ufficio o in casa può aiutare a migliorare la qualità dell’aria all’interno dell’ambiente. Vediamo quali sono le migliori piante con “potere antismog” di facile manutenzione e in grado di garantirci un’aria un po’ meno inquinata.
Perché è importante la qualità dell’aria interna?
Il 70% del tempo che abbiamo a disposizione durante la giornata, lo trascorriamo in ambienti chiusi. Che si tratti di casa propria o dell’ufficio poco importa, siamo generalmente esposti all’inquinamento dell’aria interna.
Ma quali sono le cause di inquinamento? La formaldeide è un composto organico volatile che viene rilasciato da alcuni oggetti presenti negli ambienti chiusi. Probabilmente non pensiamo che un mobile possa emettere gas, ma in realtà, se è fatto di truciolare, lo emana.
I componenti organici volatili (COV) responsabili dell’inquinamento di interni si trovano in tutti gli elementi di arredamento, tappezzeria, materiali da costruzione sintetici, prodotti per la pulizia, pitture per pareti. A contaminare l’aria nei luoghi chiusi partecipano anche batteri, pesticidi, indumenti lavati a secco, muffa, inquinamento esterno che entra all’interno tenendo semplicemente le finestre aperte, vapori di cottura.
Siamo tutti esposti a una certa quantità di inquinamento dell’aria interna, ma non tutti reagiamo alla stessa maniera. C’è a chi un’aria malsana non causa nessun problema e chi più sensibile avverte diverse sintomatologie più o meno rilevanti.
Le piante in ambienti chiusi quali la casa o l’ufficio rappresentano un valido aiuto per contrastare o ridurre il sorgere di irritazioni di orecchie, gola, naso e occhi, diminuire lo stress, prevenire o alleviare la congestione nasale e tosse e aumentare la concentrazione.
Ecco quindi le migliori piante “acchiappa smog” che vi consigliamo di acquistare. Saranno utili a migliorare la qualità dell’aria, ridurre i livelli di CO2 e fungeranno inoltre da umidificatore naturale.
Chlorophytum comosum
Nota anche come “falangio”, “nastrino” o “pianta ragno”, è molto facile da coltivare, di grande effetto decorativo durante tutto l’anno e che ha la capacità di purificare l’aria assorbendone il monossido di carbonio presente.
È una pianta perenne e sempreverde che gradisce la luce solare e gli ambienti luminosi.
Le foglie arcuate e striate di bianco vanno spruzzate regolarmente, meno in inverno, e va bagnata abbondantemente solo nel periodo di crescita: questa pianta può soffrire infatti la mancanza ma anche l’eccesso di acqua.
Dracena deremensis
Questa pianta, nota anche come “tronchetto
della felicità” si presenta con un fusto legnoso e foglie di forma
appuntita e arcuata, estremamente decorative. Se ben curata, può raggiungere i
2 metri di altezza.
La dracena è efficace per depurare
l’aria da xilene e tricloroetilene, sostanze tossiche presenti spesso
nell’atmosfera degli ambienti chiusi.
Originaria delle zone caldo-umide dell’Africa e dell’Asia, non necessita di
particolari cure e si trova a suo agio in ambienti con temperature di 18-24 gradi che non scendono sotto ai 6 gradi. È
ideale quindi per essere coltivata in ambienti domestici, tenendo sempre in
considerazione che è tossica per gli animali domestici.
Ficus benjamin
E’ una pianta dall’aspetto delicato che conferisce un tocco di eleganza all’arredo e, se allevata in casa, può raggiungere i 3 metri.
Il ficus agisce contro il fumo di sigaretta, il benzene rilasciato dal traffico e contro la formaldeide, sostanza presente all’interno di colle, pesticidi e detergenti per la casa.
Il vaso va collocato in mezz’ombra per la maggior parte dell’anno e in pieno sole in inverno, in quanto il ficus necessita di un clima caldo-umido e di un ambiente luminoso ma non ama la luce diretta del sole: può essere posizionato vicino a una finestra a tutta altezza.
Questa pianta va’ bagnata con moderazione e possibilmente nutrita con un fertilizzante ogni due settimane. Il rinvaso va’ effettuato solo se strettamente necessario.
Aloe barbadensis (Aloe vera)
Appartenente alla famiglia delle succulente, l’aloe ha le foglie verdi e carnose lievemente punteggiate di bianco, dalle quali si può estrarre il succo, un toccasana per la nostra pelle.
Questa pianta è un alleato contro formaleide e benzene, ama la luce e va’ bagnata abbondantemente durante il periodo di crescita. Gradisce una temperatura mite, mai inferiore ai 10 gradi e un ambiente fresco.
Nephrolepis exaltata (Felce di Boston)
Con le sue fronde dolcemente arcuate, la Felce di Boston sta bene su uno sgabello piuttosto alto.
Va bagnata abbondantemente e se l’ambiente è caldo e secco va aumentato il livello di umidità nebulizzandone le foglie.
La pianta cresce bene a temperatura ambiente ed è in grado di rimuovere la formaldeide prodotta dai sacchetti di plastica, dal fumo di sigaretta, dagli smalti e dal gas dei fornelli.
Altre piante, oltre a quelle consigliate, che svolgono un efficace effetto depurativo antismog sono l’amatissima orchidea, la sansevieria, il filodendro, l’azalea, il pothos e i cactus.